Quando varchiamo la soglia di ogni attività locale, entriamo in un gomitolo di emozioni, di idee, di errori anche, e la cosa che facciamo, tutte le volte, è farlo in punta di piedi.
Mettendoci accanto, ascoltando, facendo quelle domande che non siano mai troppo invadenti ma sufficienti a farci diventare parte di quel mondo.
Così ci sentiamo un po’ gioiellieri, un po’ ristoratori, un po’ parrucchieri, un po’ esperti informatici, un po’ immobiliaristi, un po’ librai e tanto altro, cercando di imparare il più possibile, osservare, e poter così suggerire correttivi all’attività di business e nuove idee per comunicare attraverso Internet – e i Social Media nello specifico – quello che facciamo.
Quello che facciamo, perché anche se non vendiamo gioielli, scarpe, libri, non facciamo pizze e non cuciniamo il pesce e non facciamo capelli in realtà ci sentiamo parte di questo processo, con il peso della responsabilità ma anche con le soddisfazioni che arrivano quando il lavoro porta i risultati attesi.
Per fare questo dobbiamo stare vicini, ed è questo che facciamo girando come trottole da un’attività all’altra, siamo presenti e vicini con tutto il nostro supporto professionale e umano che ci arricchisce ogni giorno di esperienza e nuove competenze.